22 September 2021

IL BILANCIO SOCIALE

Il bilancio sociale o rendiconto della responsabilità sociale d’impresa è un documento con il quale un’organizzazione comunica periodicamente in modo volontario gli esisti della sua attività non limitandosi ai soli aspetti finanziari e contabili, ma includendo anche gli aspetti sociali ed ambientali.

Tale elaborato ha la funzione di descrivere le ragioni per cui si sostengono o si sono sostenuti determinati costi, più lontani rispetto all’attività caratteristica, ma anch’essi produttori di vantaggi per alcune categorie di stakeholder. Il bilancio sociale permette di dimostrare che il fine dell’impresa non è solo quello di creare profitto, ma anche quello di fornire un valore aggiunto per la comunità.

Che obiettivi si pone?

  • In primis quello di rafforzare l’immagine dell’impresa nei confronti degli stakeholder e cioè la percezione pubblica dell’importanza delle azioni dell’impresa, di dare maggiore visibilità all’attività svolta, in modo da accrescere il consenso a livello sociale
  • È uno strumento che, confrontando quanto realizzato con le esigenze sociali preesistenti, fornisce informazioni sul raggiungimento degli obiettivi sociali prefissati
  • Rappresenta un momento di riflessione sull’impegno che si ha all’interno dell’impresa per migliorare qualità di prodotto e servizio, rapporto con i consumatori, sicurezza sul posto di lavoro, rispetto dell’ambiente.

Come si redige un bilancio di sostenibilità?

Ad oggi non vi è un riferimento normativo comunitario che risponda a procedure identificate o documentazioni obbligatorie precise da redigere. Indicatori di sostenibilità riconosciuti non sono ancora entrati in vigore e le aziende basano le proprie procedure su base volontaria.

Non vi è una legge che imponga un metodo uniforme, ma sono presenti delle linee guida come quelle del Global Reporting Initiative, un gruppo no-profit fondato a Boston nel 1997 che riporta degli standard entro cui le aziende possono muoversi nel mostrare il loro impegno nella sostenibilità e i contenuti da inserire nel documento di Sostenibilità.

A metà ottobre del 2016 il GRI (Global Reporting Initiative) ha pubblicato nuovi standard che hanno sostituito quelli precedenti, a partire dal 1 Luglio 2018. Si tratta di 36 linee guida da seguire per realizzare Bilanci di sostenibilità trasparenti e omogenei nel contenuto su una lunga serie di temi: le emissioni di gas serra, l’impronta idrica, il consumo di energia, le politiche adottate con i lavoratori, etc…

I GRI si articolano nella seguente macrostruttura:

  • Il GRI 101- FOUNDATIONS è il punto di partenza dei set di standard, contiene 10 principi di rendicontazione e i requisiti fondamentali per la stesura del report. I Principi di rendicontazione sono suddivisi in due gruppi: principi per la definizione dei contenuti del report e principi per la definizione della qualità del report. Ad esempio : trasparenza, comparabilità
  • Il GRI 102- general disclosures: spiega come riportare le informazioni di contesto, tra cui il profilo, la strategia, la governance. Queste informazioni di contesto sono importanti per aiutare gli stakeholder a comprendere la natura dell’organizzazione e i suoi impatti economici, ambientali e sociali.
  • Il GRI 103- Topic-specific Standards: entra nello specifico su quelle decisioni che possono influenzare positivamente o negativamente gli stakeholder. A loro volta si sviluppano nei GRI 200 che definiscono i requisiti di rendicontazione in materia di performance economiche, i GRI 300 che individuano gli standard in ambito ambientale e i GRI400 che precisano gli standard in ambito sociale.

L’affermazione di valori come tutela dell’ambiente, della salute, la centralità della persona e la qualità della vita fa sì che per l’impresa sia vincente ottenere la fiducia dei diversi stakeholder, interni ed esterni, per essere riconosciuta come partner affidabile nelle relazioni di scambio.

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