19 October 2022

IL LIBRO GIORNALE

Il libro giornale è un libro contabile la cui tenuta è obbligatoria:

  • Civilisticamente: dagli imprenditori che esercitano un’attività commerciale secondo quanto previsto dall’articolo 2214 del Codice civile;
  • Fiscalmente: per i soggetti in contabilità ordinaria.

Lo scopo di tale libro è quello di annotare cronologicamente, giorno per giorno, tutte le operazioni relative all’esercizio dell’impresa così da soddisfare gli essenziali requisiti di cronologicità e analicità.

Trattandosi di scritture cronologiche, le registrazioni sul libro giornale devono essere eseguite non oltre 60 giorni dall’operazione.

L’art. 12 co.1 del DPR 435/2001 stabilisce che dal libro giornale possono risultare, inoltre, le registrazioni relative ad operazioni IVA (quando non siano tenuti i registri relativi a tale imposta) e beni ammortizzabili (quando non sia tenuto il relativo registro) a condizione che:

  • le registrazioni nel libro giornale siano effettuate nei termini previsti dalla disciplina dell’IVA per i relativi registri e nel termine stabilito per la presentazione della dichiarazione dei redditi per il registro dei beni ammortizzabili;
  • su richiesta dell’Amministrazione finanziaria, siano forniti, in forma sistematica, gli stessi dati che sarebbe stato necessario annotare nei registri in questione.

È concessa la possibilità di utilizzare, all’interno del libro giornale, diversi libri giornali sezionali nei quali vengono registrate tutte le operazioni relative a specifiche attività dell’azienda quando ciò sia richiesto da:

  • natura;
  • dimensioni;
  • esigenze organizzative della specifica impresa.

TENUTA

Il libro giornale può essere tenuto:

  • in formato analogico ed in questo caso deve essere tenuto:
  • secondo le norme di un’ordinata contabilità;
  • senza spazi in bianco, senza interlinee e senza trasporti in margine.
  • se è necessario effettuare cancellazioni, queste devono eseguirsi in modo che le parole cancellate siano leggibili.
  • in formato digitale.

Ogni pagina deve essere numerata progressivamente e dall’esercizio 2001 non è soggetto a bollatura e a vidimazione.

CONSERVAZIONE

Il libro giornale deve essere conservato:

  1. ai fini civilistici, per dieci anni dalla data dell’ultima registrazione;
  2. ai fini fiscali, fino a quando non sono definiti gli accertamenti relativi al corrispondente periodo d’imposta.

La conservazione del libro giornale può avvenire:

  1. su supporto cartaceo;
  2. elettronicamente.

IMPOSTA DI BOLLO

Per la tenuta del libro giornale deve essere assolta l’imposta di bollo la cui determinazione varia a seconda che la contabilità sia tenuta:

  1. in modalità cartacea: il tributo è dovuto ogni 100 pagine o frazione di esse nella misura di 16,00 euro per le società di capitali soggette al pagamento della tassa di concessione governativa o di 32,00 euro, per tutti gli altri soggetti. L’imposta può essere versata ad intermediario convenzionato con l’Agenzia delle Entrate o tramite pagamenti del modello F23 utilizzando il codice tributo 458T.
  2. su supporto informatico: il tributo è dovuto ogni 2.500 registrazioni o frazioni di esse secondo quanto indicato al punto 1 ossia di 16,00 o di 32,00 euro. L’imposta deve versata mediante modello F24 utilizzando il codice tributo 2501 entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, in un’unica rata.

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