28 December 2022

COMPENSI AMMINISTRATORI – parte 3

Il trattamento fiscale per i compensi degli amministratori è differente a seconda che l’amministratore della società possegga o meno una partita Iva.

Trattamento fiscale del compenso dell’amministratore senza partita Iva:

  • Per la società che eroga il compenso: la deduzione avviene secondo il principio di cassa allargato (quindi se pagato entro il 12.01.X+1 concorre nell’anno X).
  • Per l’amministratore: costituisce reddito assimilato al lavoro dipendente da tassare secondo il principio di cassa allargato (quindi se incassato entro il 12.01.X+1 concorre nell’anno X).

Trattamento fiscale del compenso dell’amministratore con partita Iva:

  • Per la società che eroga il compenso: la deduzione avviene secondo il principio di cassa ordinario.
  • Per l’amministratore: costituisce reddito da lavoro autonomo ex art. 54 del Tuir, da tassare per cassa secondo il proprio regime fiscale.
Imponibilità per l’amministratore Deducibilità per la società
Compensi amministratori senza Partita Iva anno 2022 Erogati entro il 31.12.2022 Reddito 2022 Deducibilità 2022
Erogati entro il 12.01.2023 Reddito 2022

(p. cassa allargato)

Deducibilità 2022

(p. cassa allargato)

Erogati dal

13.01.2023 al 31.12.2023

Reddito 2023 Deducibilità 2023
Compensi amministratori con Partita Iva anno 2022 Erogati entro il 31.12.2022 Reddito 2022 Deducibilità 2022
Erogati entro il 12.01.2023 Reddito 2023

(p. cassa ristretto)

Deducibilità 2023

(p. cassa ristretto)

Erogati dal

13.01.2023 al 31.12.2023

Reddito 2023 Deducibilità 2023

 

Adempimenti e contributi INPS

La qualifica di amministratore fa sorgere l’obbligo di iscrizione alla gestione separata Inps e di pagamento dei relativi contributi (legge 335/1995). Gli amministratori devono presentare domanda di iscrizione alla sede INPS territorialmente competente e in caso di cessazione dell’incarico, la comunicazione deve essere effettuata nei 30 giorni precedenti. I contributi previdenziali sono pagati dalla società entro il 16 del mese successivo a quello di pagamento del compenso e gravano in maniera diversa a seconda che gli amministratori siano in possesso di un’altra copertura previdenziale, siano iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria o siano titolari di pensione diretta. Il diritto alla pensione sorge dopo minimo cinque anni di pagamento dei contributi alla gestione separata INPS.

I contributi previdenziali dovuti sul compenso dell’amministratore si deducono per competenza e non sono soggetti al principio di cassa.

Contributi INAIL

Il D.Lgs. 38/00 obbliga gli amministratori alla tutela assicurativa Inail, nel caso in cui svolgano le attività previste dall’art. 1 del D.P.R. 1124/1965 o si avvalgano, per l’esercizio delle proprie mansioni, non in via occasionale, di veicoli a motore da essi condotti. Sono esclusi da tale obbligo assicurativo:

  • Gli amministratori delegati ai quali il consiglio conferisce tutti i poteri di gestione ed il cui ruolo tende a coincidere con quello dell’imprenditore;
  • Gli amministratori che non svolgono nessuna delle attività a rischio prescritte dalla legge;
  • Gli amministratori quando sono liberi professionisti o dottori commercialisti;
  • Gli amministratori che ricoprono l’incarico nell’ambito della propria professione abituale.

Il premio dovuto viene calcolato sull’ammontare dei compensi percepiti dagli amministratori nel corso dell’anno, considerando i minimali e i massimali di legge previsti per il calcolo delle rendite assicurative. La base imponibile utilizzata per il calcolo è costituita da tutte le somme ed i valori in genere nel periodo di imposta. Il premio assicurativo è ripartito nella misura di 1/3 a carico del lavoratore e di 2/3 a carico del committente. Inoltre, sono esclusi dalla formazione del reddito i contributi previdenziali ed assistenziali obbligatori versati dal datore di lavoro o dal lavoratore in ottemperanza a disposizioni di legge.

Il premio INAIL viene pagato mediante un’autoliquidazione entro il 16 febbraio di ogni anno, quando viene calcolato il premio anticipato per l’anno in corso sulla base delle retribuzioni effettive dell’anno precedente e viene regolato il premio relativo all’anno precedente. Il versamento può avvenire anche tramite rate.

Certificazione Unica

La società che eroga il compenso all’amministratore è tenuta ad applicare le norme sul lavoro dipendente ex. Art. 50, c. 1 del TUIR, secondo il quale il sostituto ha l’obbligo di applicare le ritenute con scaglioni di imposta, di effettuare il conguaglio fiscale e di rilasciare la Certificazione Unica. La ritenuta deve essere versata mediante modello F24 il 16 del mese successivo al pagamento del compenso, utilizzando due codici diversi a seconda che l’amministratore sia assimilato a lavoratore dipendente (codice 1001) sia che risulti come lavoratore autonomo (codice 1040).

Rilevazione contabile del compenso

I compensi amministratori sono da classificare nel bilancio d’esercizio in cui vengono maturati per competenza nella voce B.7 dei “Costi per servizi”. Nel caso di compensi da corrispondere agli amministratori ma non ancora erogati al termine dell’esercizio, la loro classificazione sarà tra i debiti dello Stato Patrimoniale, nella voce D.14 degli “Altri debiti, importi esigibili entro l’esercizio successivo”.

A seconda della tipologia di reddito che il compenso erogato va a costituire si utilizzano registrazioni contabili diverse:

  • Nel caso di reddito assimilato a lavoro dipendente, la società deve emettere un cedolino paga e applicare le relative ritenute fiscali e previdenziali. La scrittura contabile sarà:

                             Diversi                                               a                                              Diversi                

      Compenso amministratori (oneri sociali)                                                                  

                                                                                                                            Debito vs amministratori

                                                                                                                            INPS c/contributi

                                                                                                                            Erario c/ritenute

 

  • Nel caso di reddito da lavoro autonomo, il compenso andrà fatturato e la scrittura contabile sarà:

                        Diversi                                               a                                              Diversi                

  Compenso amministratori                                                                                        

  Contributo cassa previdenziale                  

  Credito IVA                                

                                                                                                                        Debito vs amministratori

                                                                                                                        Erario c/ritenute

 

Nel caso in cui la remunerazione agli amministratori sia rappresentata dalla partecipazione agli utili degli stessi, il compenso non costituisce un costo per la società ma solo una modalità di destinazione degli utili. La scrittura contabile sarà:

                       Utile netto                                      a                                               Diversi                

                                                                                                                   Riserva legale

                                                                                                                   Riserva straordinaria       

                                                                                                                   Debito vs amministratori

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