17 April 2024

FONDO ACCANTONAMENTI – Parte 2

Nella prima parte dell’approfondimento relativo al fondo accantonamenti, pubblicata sul nostro portale il 13 marzo scorso, sono stati introdotti gli aspetti contabili, la classificazione dei fondi ed infine le condizioni per la rilevazione degli stessi:

  • Gli accantonamenti per rischi e oneri, abbiamo visto, essere destinati soltanto a coprire perdute o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data di sopravvenienza.
  • La classificazione dei fondi generati dagli accantonamenti è stata suddivisa tra fondi per rischi che rappresentano passività di natura determinata ed esistenza probabile, fondi per oneri che rappresentano passività di natura determinata ed esistenza certa ed infine i fondi per quiescenza e obblighi simili che rappresentano accantonamenti per i trattamenti previdenziali integrativi, nonché per le indennità una tantum spettanti ai lavoratori dipendenti, autonomi e collaboratori, in forza di legge o di contratto, al momento di cessazione del relativo rapporto (diversi dal trattamento di fine rapporto).
  • Infine, i fondi per rischi e oneri accolgono gli accantonamenti destinati a coprire perdite e debiti con determinate caratteristiche, come la natura determinata, esistenza certa o probabile, ammontare o data di sopravvenienza delle passività indeterminabili ed ammontare delle passività attendibilmente stimabili.

In questa seconda parte andremo ad affrontare la stima, eventuali valutazioni successive l’utilizzo e l’informativa da inserire in nota integrativa di tali fondi.

Stima dei fondi

La determinazione dell’accantonamento da destinare ai fondi si basa sulla migliore previsione dei costi al momento della chiusura del bilancio. Valutare i rischi e le perdite può comportare diversi gradi di incertezza e difficoltà nella stima degli accantonamenti. Durante questa valutazione, vengono considerati tutti i costi già noti e quantificabili al momento della compilazione del bilancio.

Per valutare complessivamente l’adeguatezza del fondo, potrebbe essere necessario:

– Avere conoscenze specifiche sulla situazione di rischio e incertezza attuale;

– Utilizzare statistiche relative a operazioni simili e dati storici su eventi simili;

– Fare riferimento eventualmente a consulenze esterne;

– Avere a disposizione i dati pertinenti per effettuare una stima attendibile.

Nel caso in cui la stima degli accantonamenti non definisce un importo preciso, l’accantonamento sarà la migliore previsione possibile all’interno dei limiti massimi e minimi della variabilità dei valori determinati.

Valutazioni successive

Alla fine di ciascun esercizio, è necessario esaminare l’adeguatezza dei fondi per rischi e oneri iscritti nei periodi precedenti per assicurarsi che siano correttamente valutati al momento della chiusura del bilancio. Nel caso in cui si raccolgano ulteriori nuove informazioni utili riguardo alla stima iniziale dell’accantonamento, è necessario aggiornare la stessa. Questo può comportare modifiche ai valori precedenti e/o al processo di stima per garantire una rappresentazione accurata della situazione finanziaria dell’ente.

Utilizzo dei fondi

Il fondo viene utilizzato esclusivamente per coprire le spese e gli obblighi per i quali è stato inizialmente composto.

Nella fase di sostenimento di tali costi e gli stessi sono completamente finanziati dal fondo designato, il denaro viene prelevato direttamente dal fondo stesso senza che ciò sia riflesso nel Conto Economico.

  • Fondo                    a                         Debiti

Nel caso in cui il fondo iscritto a bilancio non risulti abbastanza per coprire completamente gli oneri effettivamente sostenuti, la differenza negativa viene registrata nelle voci del Conto Economico, mantenendo coerenza con l’accantonamento iniziale.

  • Fondo                                                  a                        Debiti
  • Sopravvenienze Passive

Se il fondo, invece, risulta eccede rispetto gli oneri, è necessario ridurne il valore. Questa operazione viene registrata come una componente positivo del reddito nella stessa categoria in cui era stato originariamente registrato l’accantonamento.

  • Fondo                      a                        Debiti
  •                                                         Sopravvenienze Attive

Informativa in Nota integrativa

Nella Nota Integrativa, è necessario fornire informazioni sulle variazioni avvenute nei fondi, mettendo in evidenza sia gli utilizzi che gli accantonamenti per le diverse tipologie di fondi.

È anche richiesta un’analisi della composizione della voce “altri fondi” (sezione B4 dello Stato patrimoniale).

In riferimento alla composizione della voce “B.4 – Altri fondi per rischi e oneri”, la Nota integrativa fornisce (documento OIC 31):

  • Viene fornita una spiegazione dettagliata della situazione di incertezza, accompagnata dall’indicazione dell’importo stanziato per coprire una perdita considerata probabile;
  • Si evidenzia il rischio di possibili perdite aggiuntive oltre agli accantonamenti già registrati, nel caso in cui esista la possibilità di subire ulteriori perdite;
  • Nel caso di passività potenziali ritenute probabili, ma il cui ammontare non può essere determinato in modo preciso se non in modo casuale e arbitrario, viene specificato che l’evento è probabile. Le informazioni fornite in questo caso sono analoghe a quelle richieste per passività potenziali considerate possibili;
  • Si mette in luce la possibilità di sostenere perdite correlate alla mancata assicurazione di rischi che solitamente sarebbero coperti dall’assicurazione, come ad esempio nel caso in cui l’azienda decida di autoassicurarsi, oppure in situazioni in cui non sia disponibile alcuna copertura assicurativa.
  • Si fornisce evidenza delle variazioni nei fondi relative agli accantonamenti che hanno trovato riscontro in voci diverse da quelle specificate nelle voci B.12 e B.13 del Conto economico.

Nel caso di passività possibili, viene richiesta evidenza in Nota integrativa delle seguenti informazioni:

  • la situazione di incertezza, ove rilevante, che procurerebbe la perdita;
  • l’importo stimato o l’indicazione che lo stesso non può essere determinato;
  • altri possibili effetti se non evidenti;
  • l’indicazione del parere della direzione della società e dei suoi consulenti legali ed altri esperti, ove disponibili.

 

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